Franciscans International ha partecipato alla ventiduesima sessione del Forum permanente sulle questioni indigene (UNPFII) a New York, incentrata su “Popoli indigeni, salute umana, salute planetaria e territoriale e cambiamento climatico: un approccio basato sui diritti”. Durante queste due settimane, FI ha avuto l’opportunità di incontrare i partner di base e altri partner, tra cui il Consiglio Missionario Indigeno (CIMI) e la Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (REPAM), le cui delegazioni comprendevano persone provenienti dall’Amazzonia in Brasile, Ecuador e Bolivia. Molti interventi dei gruppi indigeni si sono concentrati sulla cosiddetta “transizione energetica” e hanno sollevato preoccupazioni per l’esteso sfruttamento minerario delle terre indigene e il conseguente impatto sull’ambiente e sui diritti umani.
Sulla base del lavoro svolto alle Nazioni Unite a Ginevra, FI ha chiesto di sostenere i negoziati in corso per la creazione di uno strumento giuridicamente vincolante per regolamentare le imprese transnazionali nell’ambito del diritto internazionale. FI aveva già sollevato il problema dell’impatto negativo delle attività commerciali sulle popolazioni indigene durante un evento collaterale di alto livello alla 20a sessione dell’UNPFII.
FI ha anche condiviso con alcuni membri dell’UNPFII la raccomandazione di includere nel rapporto finale un linguaggio sul diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile (R2HE), in seguito al riconoscimento di questo diritto da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, rispettivamente nel 2022 e nel 2021. Fr. Rodrigo Péret OFM si è unito a FI anche durante gli incontri a margine del forum e ha fatto una presentazione al Gruppo di lavoro sulle miniere sulle questioni estrattive e su come le organizzazioni della società civile di tutto il mondo possono lavorare insieme per contrastare queste tendenze.
Abbiamo accolto con favore il progetto di relazione dell’UNPFII, che ha ribadito le raccomandazioni di FI sulle seguenti questioni:
Sul R2HE: “Il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile, il diritto alla salute e allo sviluppo e i diritti dei popoli indigeni devono essere considerati interconnessi e devono essere rafforzati nei negoziati intergovernativi come elementi essenziali di un quadro integrato di governance della salute planetaria”.
Su uno strumento giuridicamente vincolante: “Il Forum permanente accoglie con favore gli sforzi internazionali in corso per sviluppare strumenti giuridicamente vincolanti che garantiscano la responsabilità e la dovuta diligenza da parte delle imprese transnazionali. È essenziale che in tali strumenti si rifletta la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni”.
FI continuerà a monitorare gli sviluppi delle questioni correlate e l’attuazione delle principali raccomandazioni. Continueremo inoltre a sostenere una migliore protezione delle popolazioni indigene contro le violazioni dei diritti umani causate dalle attività commerciali. Per saperne di più sull’impegno di FI nel dare voce alle popolazioni indigene, soprattutto nel contesto delle industrie estrattive, consultate il nostro articolo su “Lavorare per la responsabilità delle imprese alle Nazioni Unite”.
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