I francescani in Madagascar si preparano alla Revisione Periodica Universale

Franciscans International ha recentemente condotto un workshop di rafforzamento delle capacità con i membri della Famiglia Francescana in Madagascar, in vista dell’imminente Revisione Periodica Universale (UPR) del Paese. La formazione ha fatto seguito ad una missione conoscitiva della Commissione Giustizia e Pace dell’Ordine Francescano Secolare, svoltasi nel maggio 2024, che ha incontrato le autorità locali e le comunità sfollate nel nord del Madagascar.

Le prolungate siccità e le conseguenti carestie nel sud hanno alimentato un’ondata di migrazioni interne, portando a crescenti tensioni tra gli sfollati e le comunità ospitanti. Tuttavia, questi flussi migratori hanno anche messo in luce significative carenze nella risposta del governo, con le persone che hanno indicato che l’assenza di infrastrutture e il fallimento delle autorità nell’affrontare le carestie sono stati fattori chiave nella loro scelta di andarsene. Le comunità di Antandroy nel sud stavano già sperimentando l’emarginazione e la discriminazione, e l’attuale crisi ha solo eroso ulteriormente la fiducia nel governo. 

Anche l’assenza di un quadro normativo per gestire questi flussi migratori sta ulteriormente aggravando la situazione. Mentre la migrazione per lavoro stagionale dal sud era già comune, la crisi attuale spinge le persone a trasferirsi in modo permanente. Queste comunità sfollate riferiscono di avere difficoltà ad accedere all’istruzione, al cibo e all’acqua, e affrontano lo stigma nelle loro comunità ospitanti. Nel frattempo, le comunità meridionali sfollate ricorrono ad alcune pratiche culturali, come l’agricoltura a basso costo, che sono in conflitto con le pratiche esistenti nel nord e causano un ulteriore degrado ambientale. I funzionari fanno pochi sforzi per affrontare questi problemi, e gli osservatori denunciano una corruzione endemica e una cattiva gestione dei fondi per il clima. 

Con il sostegno di FI, i Francescani in Madagascar trasmetteranno le loro scoperte alle Nazioni Unite prima dell’UPR del Madagascar all’inizio del 2025. Nell’ambito di questo meccanismo, la situazione dei diritti umani di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite viene esaminata a rotazione. Al termine di questo processo, vengono formulate delle raccomandazioni per migliorare la situazione, stabilendo dei parametri concreti per le azioni e le politiche future. FI sfrutterà questa opportunità per sostenere l’adozione di un quadro forte per migliorare la situazione delle comunità sfollate, l’assenza di politiche ambientali sostenibili e l’integrazione del diritto ad un ambiente sano nelle nuove politiche per affrontare e mitigare la prolungata siccità che affligge il Madagascar.

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