Sostenere i diritti degli indigeni a resistere alle crescenti operazioni estrattive

Crediti fotografici: ONU.

Franciscans International ha partecipato alla ventiquattresima sessione del Forum permanente delle Nazioni Unite sulle questioni indigene (UNPFII) a New York. Sebbene siano stati compiuti progressi nell’attuazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni, il Forum Permanente ha osservato che le popolazioni indigene continuano a incontrare ostacoli significativi e ha esortato gli Stati membri ad adottare azioni specifiche, tra cui “misure concrete per difendere i loro diritti individuali e collettivi […]”.

Nella sua dichiarazione di apertura, il Segretario Generale António Guterres ha sottolineato che, sebbene i popoli indigeni siano i “principali custodi della biodiversità e dell’ambiente del mondo”, essi sono anche “in prima linea nel cambiamento climatico, nell’inquinamento e nella perdita di biodiversità, nonostante non abbiano fatto nulla per creare queste crisi e abbiano fatto tutto il possibile per fermarle”. 

Durante il Forum, molti oratori e interventi si sono concentrati sulla cosiddetta “transizione verde” e sulla relativa domanda di minerali critici. Gli oratori hanno sottolineato il contesto del “colonialismo verde”, in cui i minerali si trovano spesso nei territori indigeni e vengono estratti senza il consenso libero, preventivo e informato delle popolazioni indigene.

Infatti, le questioni relative al cambiamento climatico, al degrado ambientale e all’estrattivismo sono costantemente sottolineate alla FI dai suoi partner in tutto il mondo. Ciò è stato recentemente evidenziato durante una missione della FI in Guatemala, dove i diritti fondiari, la protezione dell’ambiente e la difesa delle risorse naturali sono stati identificati come questioni fondamentali.

Il 24 aprile, Franciscans International ha co-organizzato un evento dal titolo “Situazione dei diritti umani delle popolazioni indigene in Papua occidentale”. L’evento collaterale ha fornito una panoramica generale della situazione in Papua occidentale, del riconoscimento delle popolazioni indigene nei quadri normativi nazionali e internazionali pertinenti e delle informazioni sull’impatto dei progetti estrattivi e di altro tipo sulle popolazioni indigene in Papua occidentale.

FI ha anche partecipato ad altri eventi nell’ambito del coordinamento con il Gruppo di lavoro sulle miniere, tra cui un dialogo globale con le popolazioni indigene per condividere esperienze e promuovere una maggiore solidarietà, e un evento su estrazione mineraria, minerali critici e accaparramento di terre dal punto di vista delle popolazioni indigene.

Allo stesso tempo, il consiglio di amministrazione di Franciscans International ha tenuto riunioni e un evento pubblico a New York City. L’evento, che si è svolto il 1° maggio, era incentrato sulla preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP30) che si terrà a Belém, in Brasile, nel novembre 2025. Tra i relatori dell’evento figuravano: Suor Joan Brown, che ha discusso il Cantico delle Creature nel contesto dell’attuale tripla crisi planetaria; Beth Piggush, promotrice della Laudato Si’, che si è concentrata sull’ecologia integrale e sul diritto a un ambiente sano; e i membri dello staff di FI Marya Farah e Budi Tjahjono, che hanno discusso il lavoro di FI sull’impatto delle imprese sull’ambiente e la necessità di responsabilità, nonché le precedenti attività di advocacy di FI e i prossimi piani per la COP30.

Si tratta di una traduzione automatica. Ci scusiamo per gli eventuali errori che ne derivano. In caso di divergenze, fa fede la versione inglese.